Oggi vi parlo di The Studying Hours, primo libro della serie new adult How to Date a Douchebag di Sara Ney. Un New Adult ambientato al college con protagonisti lottatori di wrestling.
Titolo: The Studying hours
Titolo originale: The Studying hours
Serie: How to date a Douchebag #1
Autore: Sara Ney
Editore: Hope edizioni
Data: 15 Giugno 2018
Pagine: 285
Genere: New Adult
Categoria: sport romance, high school
Narrazione: prima persona, doppio pov
Finale: conclusivo
How to date a Douchebag series:
01. The Studying hours ❤Jameson&Sebastian❤
How to date a Douchebag series:
01. The Studying hours ❤Jameson&Sebastian❤
02. The failing hours ❤Violet&Zeke❤
03. The learning hours ❤Daphne&Dexter❤
04. The coaching hours ❤Annabelle&Elliot❤
05. The liying hours ❤Skylar&Abe❤
Non c'è dubbio a riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell'università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega nulla di ciò che pensa la gente. Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni e atleti e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immaginasse. Lui vuole esserle amico. Lui vuole passare del tempo con lei. Lui vuole farla impazzire. Lui vuole lei.
The Studying hours è il primo capitolo della serie How to Date a Douchebag e Oz, il protagonista, calza proprio a pennello per il significato di Douchebag.
Infatti, lui non è un santo, anzi direi che è proprio l'opposto e si comporta come tale, a suo favore va la sua completa sincerità, infatti dice sempre quello che pensa, passando per arrogante e la maggior parte delle volte dalla sua bocca escono cose sconce.
«È il sesso tutto ciò a cui riesci a pensare? Sei incessante». «No, non è tutto ciò a cui penso, ma lo giuro, qualcosa di quei tuoi dannati maglioncini mi rende stupido». «Di certo non ho nessuna intenzione di discutere su questo», dice in modo cerimonioso. «Sembri davvero stupido».
Oz é un lottatore di wrestling universitario, osannato come un Dio, la gloria gli ha dato un po' alla testa, infatti, non si capacita di come Jameson non gli cada ai piedi anzi gli da' il classico due di picche.
"Potrei anche essere stato benedetto da un talento donato da Dio per sbattere gli avversari al tappeto, ma finanziariamente sono solo armato di una borsa di studio da atleta (una che non posso permettermi di mandare a puttane) e un lavoro. Proprio così. Un lavoro. Intendo L-A-V-O-R-O. Ossia che, quando non sono a lezione, all’allenamento o a studiare, mi spacco il culo lavorando fino a venti ore la settimana."
Lei dal canto suo è praticamente l'opposto, una ragazza che non ama i riflettori ed essere al centro dell'attenzione la manda in crisi, ha una collezione immensa di cardigan, è ligia allo studio passa le sue giornate in biblioteca, praticamente agli occhi di Oz è una ragazza noiosa e puritana. Niente di più sbagliato.
“I miei occhi depravati viaggiarono sfrenatamente dal suo collo definito giù fino ai suoi pettorali duri come la roccia e ai suoi addominali piatti e tonici, ogni singolo centimetro del suo lungo e spesso pene visibile sotto la sua stretta e sottile tutina. Dio benedica il disegnatore di quel terribile vestiario.”
Le storie che sono ambientate in biblioteche, o che hanno a che fare con delle librerie, hanno sempre avuto un fascino particolare per me.
Ho trovato il libro molto scorrevole, con parecchi battibecchi tra i due protagonisti che mi hanno fatto sorridere. Con il passare delle pagine nasce fra di loro una bellissima amicizia fatta di pomeriggi a studiare in biblioteca e incontri di wrestling.
"Si avvicina, poi mi raggiunge e mi afferra l’altra mano. La trascina al suo petto potente. Appiattisce il mio palmo e lo appoggia sul suo cuore. Il suo cuore che batte selvaggiamente. Così selvaggiamente che lo sento sotto le mie dita, il suo ritmo come una corda sottile che mi attira verso di lui ad ogni battito. Connettendoci, cuore a cuore. «Lo senti, Jameson?», implora senza fiato. «Riesci a sentirlo battere?». Lo sento. «Questo è per te. Nessun altro mi fa sentire così; nessuno mi ha mai fatto sentire così. Nessuna donna. Nessun allenatore. Nessun avversario…»."
La storia è narrata da entrambi i punti di vista e questo mi è piaciuto molto così sono riuscita a capire meglio i sentimenti di entrambi.
L'ho praticamente divorato. Lo consiglio.
“Dio è perfetta. Scaltra, bella e intelligente. Con labbra perfette, e tette perfette, mi ha praticamente fottuto il cervello. Siamo amici e non-amanti con una tensione sessuale incastrata in una relazione-non-relazione incasinata, tutta colpa mia, perché ho detto che non potevo impegnarmi. Faccio schifo in questo.”
Nessun commento:
Posta un commento