domenica 24 maggio 2020

Recensione Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare

Se volete leggere una storia d'amore e perfidia, ma anche con uno spunto comico Sogno di una notte di mezza estate la commedia teatrale di William Shakespeare fa proprio al caso vostro.

Titolo: Sogno di una notte di mezza estate Link Amazon
Titolo originale: A Midsummer Night Dream
Autore: William Shakespeare
Editore: La Feltrinelli
Pagine: 224
Genere: Classico
Categoria: Commedia 
Finale: conclusivo

Agostino Lombardo prima di morire stava lavorando alla traduzione del "Sogno di una notte di mezza estate", ma non ha potuto portare a termine l'opera. Nadia Fusini, che in passato era stata sua allieva, riprende la traduzione dove il suo maestro l'ha interrotta. Il risultato è nel dramma che sa unire in felice miscela il mondo classico e quello nordico fiabesco, le allegorie rinascimentali, i romanzi cavallereschi, la tradizione greco-latina, in una vicenda dove diversi fili si intrecciano: la commedia degli equivoci con gli amori incrociati, la recita degli attori-artigiani che rappresentano l'opera nell'opera.

Ho iniziato a leggere questa prima commedia perché è una traccia annuale in una book challenge alla quale partecipo e posso dirvi che l'ho amata infatti il libro l'ho divorato.
Mi sono fatta trascinare dall'irruenza amorosa di Lisandro e Demetrio, mi sono trovata a  sorridere per i pasticci combinati da Puck, ho maledetto Oberon che inganna Titania, ho tifato per Ermia ed Elena ed ho invocato la giustizia per i loro amori contrastati, insomma posso dire che mi ha regalato momenti di vera e purissima emozione. 

A cose basse e vili, senza pregio, può l'amore dar forme nobili e degne: perché l'amore non guarda con gli occhi ma con la fantasia.

Ho trovato le atmosfere fiabesche, dove si narra una storia in cui si intrecciano amore, follia, magia, odio e riconciliazione che ti fa evadere un po dalla realtà.
Quello che questo libro mi ha trasmesso è che l'amore è un bellissimo sentimento che, però, incontra spesso degli ostacoli ma che anche con difficoltà si cerca di trovare una soluzione per risolvere il problema.

... E quando pur vi sia stata fra i due perfetta intesa nella mutua scelta, o guerra o morte, o altra traversia han sempre cinto d’assedio l’amore, sì da ridurlo aereo come un suono, fugace come un’ombra, labile, evanescente come un sogno, fulmineo come un baleno notturno che illumina d’un tratto e cielo e terra, e prima che tu possa dire “Guarda!” le mascelle del cielo son richiuse ad inghiottirlo rapide nel buio. Perché con questa subitaneità tutto che al mondo splende, si dilegua.

Ero partita un po scettica nel leggerla per paura che il linguaggio usato fosse difficile invece l'ho trovato molto gradevole nel leggerlo e per nulla difficoltoso.
Tutti dovrebbero leggere Shakespeare una volta ma nella vita per apprezzarne le sfumatura che nel tempo assumono significati sempre nuovi e diversi.

Non c'è occhio d'uomo che abbia mai sentito, né orecchio che abbia mai veduto, non c'è mano che abbia mai assaggiato, né lingua che abbia mai toccato, e tanto meno cuore che abbia mai raccontato un sogno come il mio.



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