Salve lettori, oggi Ines vi parla di Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley il retelling della fiaba di Cenerentola.
Titolo: Una cenerentola a Manhattan Link Amazon
Autore: Felicia Kingsley
Editore: Newton Compton
Data Uscita: 8 novembre 2018
Pagine: 305
Genere: Contemporary Romance
Categoria: Chick Lit, Retelling fiabe
Narrazione: Prima persona, doppio pov
Finale: conclusivo
Arrivo tardi, ma arrivo. Pian piano sto recuperando gli arretrati di libri da leggere e in questo giugno un po' pazzerello è arrivato il turno di Una Cenerentola a Manhattan.
Dal titolo capirete che si tratta del retelling della famosa fiaba di Cenerentola in fase moderna.
«Una principessa e un pirata, che mangiano hot dog e patatine fritte a Central Park», constatò Riley. «È una favola piuttosto strana. Non credo che nessuno l’abbia mai scritta».«La stiamo scrivendo adesso».
Come nella famosa fiaba dopo la perdita della madre, il padre di Riley si risposa e la matrigna e le sorellastre, dopo la sua morte, la vessano incessantemente.
In questa favola moderna, Cenerentola non passa il tempo pulendo casa, ma fa quattro lavori diversi per mantenersi, la fatina non ha la bacchetta magica e non è una lei, ma un abito di un famoso stilista e un paio di Louboutin da trecentomila dollari di cui una viene persa non sulla scalinata del Palazzo reale, ma in metropolitana.
«Io lo so che non sono un principe azzurro su un cavallo bianco, che non sono quello da presentare ai genitori, che non busso alla tua porta con cento rose rosse, non sono neanche un tipo particolarmente bravo a fare promesse e mi spaventa a morte l’idea di poterti spezzare il cuore, ma le mie braccia saranno il tuo rifugio ogni volta che vorrai.»
Il principe non è azzurro ma un pirata che rimane folgorato dalla "principessa" e per ritrovarla non fa provare la scarpina a tutte le donne single di Manhattan ma fa una campagna in Times Square.
Se Riley capisce subito grazie alla scarpetta mancante che Jesse è il suo pirata, lo stesso non si può dire di lui. Il bello sta proprio qui, vedere questo accanito scapolo, passo dopo passo innamorarsi della semplicità e del carattere di Riley nonostante continui a pensare alla "principessa" svanita.
«Io non lo so se sai che ti amo, ma voglio che ti sia chiara una cosa: non amo una fantasia, un sogno, una Cenerentola senza nome e senza volto. Io mi sono innamorato di te, Riley Moore e da un pezzo anche. E ti ho desiderata non sai quanto».
Sto leggendo in ordine di uscita tutti i libri della Kingsley e posso dire che al momento questo è quello che mi ha coinvolto e mi è piaciuto di più. La sua bravura è indiscutibile, ti riesce a far entrare dentro alla storia e caratterizza molto bene i personaggi.
«Non sparire, non sparire mai più, sei già scomparsa una volta e la cosa mi ha fatto a pezzi. Ho rivoltato una città intera per trovarti».
Un libro che fila via in modo scorrevole, ricco di dettagli e con molti dialoghi cosa che adoro. I loro botta e risposta mi hanno fatta sorridere e, come in tutti i suoi libri, anche in questo ritroverete il suo humour. In certi punti mi sono dovuta fermare nel leggere perché da quanto ridevo avevo le lacrime agli occhi.Alcune scene sono davvero esilaranti.
Lo consiglio!
Riley è molto diversa dalle “solite”, orfana, con una matrigna e due sorellastre che la ignorano totalmente. Sogna di diventare una scrittrice e di prendere in mano l’azienda che una volta era dei suoi genitori, ma non sempre va tutto per il verso giusto. Ma soprattutto è fermamente convinta che un paio di scarpe non possono fare la differenza.
“«Togli la maschera, fammi vedere il tuo viso!».
Lei si limitò a scuotere la testa in un no, mentre le
sirene del treno presero a fischiare per annunciarne la partenza. Lei si tuffò
dentro un attimo prima che le porte scorrevoli la lasciassero fuori.
Toc! Una stretta e un tonfo secco la fecero voltare, e
notò il suo piede trattenuto dai portelloni semichiusi. Riley, nel panico,
diede uno strattone con la gamba per liberare il piede, e nel farlo, la scarpa
sinistra, The Dream, si sfilò cadendo sul binario. Ora lei era lì sulla
carrozza che scivolava in lenta accelerazione, con un piede nudo, a osservare
il pirata stringere la scarpetta caduta, mentre diventava sempre più piccolo,
fino a sparire.”
Leggendo le autrici che sarebbero state presenti al Romance Festival Italiano ho visto che c’era anche Felicia Kingsley e allora mi sono decisa: prendo il libro e lo leggo!
"Aveva il suo
pirata, e la baciava come bacia un pirata: appassionato ma devoto, affamato ma
gentile, possessivo ma generoso, audace e allo stesso tempo romantico."
Mi è piaciuto veramente tanto! |
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