martedì 28 luglio 2020

Recensione Tutti i baci che non ti ho ancora dato di Naike Ror


Oggi vi parlo di Tutti i baci che non ti ho ancora dato, ultimo libro uscito di Naike Ror che va così a chiudere la duologia I colori dell'amore


Copertina Tutti i baci che non ti ho ancora dato di Naike Ror
Titolo: Tutti i baci che non ti ho ancora dato Link Amazon
Serie: I colori dell'amore# 2
Autore: Naike Ror
Editore: Amazon Publishing
Data Uscita: 7 luglio 2020
Pagine: 426
Genere: Contemporany romance
Categoria: Odio/Amore
Narrazione: Terza persona, doppio pov 
Finale: autoconclusivo


Sinossi
Cosa ci fa Kathleen Howard Moore, col suo parka di cashmere e gli stivaletti di alta moda italiana, in uno sperduto paesino delle Montagne Rocciose? Per di più sola e senza un soldo? Eppure fino a qualche mese fa nella sua vita c’erano prestigiosi incarichi nelle ambasciate statunitensi di tutto il mondo, una famiglia ricca e rispettata, un fidanzato bello e potente... che poi l’ha tradita e annientata. È riuscito a portarle via tutto, lasciandole solo un gelido vuoto nel cuore e un’avvelenata voglia di vendetta. E Kathleen ha deciso di ripartire dall'inizio, dalle sue origini, da quella madre che la dette in adozione agli Howard Moore appena nata. Saint Mary, in Montana, è il piccolo villaggio di montagna dove cercarla, e dove Kathleen spera anche di ritrovare se stessa. Ma boschi innevati, buona cucina tradizionale e tranquilla vita di paese possono davvero riscattare una rampante newyorkese, abituata a ristoranti stellati e tacchi vertiginosi? E se, oltre alla sua famiglia di origine, Kathleen trovasse a Saint Mary anche un uomo capace di tenerle testa, con una lingua tagliente e dei magnetici occhi verdi? Allora forse quel riscatto tanto cercato potrebbe veramente realizzarsi, e nel modo più dolce e inaspettato.



Recensione di Ines
Tutti i baci che non ti ho ancora dato è il secondo libro della duologia I colori dell'amore e, per chi ha già letto il primo volume, conosce già Kathleen e sa' quello che le è successo. Questo libro può essere letto tranquillamente come stand-alone ma vi consiglio di non farlo e di recuperare il primo volume così riuscirete a capire meglio le dinamiche successe.
Già nel primo libro Kathleen mi aveva incuriosita molto, con il suo carattere chiuso, la sua algidità, la sua lingua velenosa e il suo voler essere la migliore in tutto sembrava aver trovato la felicità, oltre che in campo lavorativo, anche in quello amoroso. Insomma aveva tutto dalla vita ma il suo piedistallo si è sgretolato e in un battito di ciglia tutto è andato perduto. 
Se solamente non fosse stata così orgogliosa, fosse stata superficiale come sua madre,  fosse stata meno forte, avrebbe accettato quel maledetto incarico senza pensarci su. Invece Kathleen aveva un’indole troppo combattiva per cedere e seppellire l’ascia di guerra. Se doveva continuare a essere additata da tutti come una ripudiata senza un quattrino, lo avrebbe fatto a testa alta senza farsi comprare da nomine e appartamenti.
La ritroviamo senza soldi, senza lavoro e senza marito con il cuore spezzato, tradita dalla sorella, con una grande voglia di rivalsa e di vendetta verso il bastardo e verso tutta la sua famiglia. Prima che questo avvenga, però, deve leccarsi le ferite ancora aperte e decide così di intraprendere un viaggio in un piccolo paesino del Montana per conoscere la madre biologica e, per così dire, chiudere un cerchio. 
“Era un nuovo punto di vista, un inizio: la possibilità di osservare le cose sentendosi sicura dietro alla soffice coperta bianca che le era stata offerta.”
Quando arriva a Saint Mary tutto le sembra strano, dai cittadini al paesaggio, ma man mano che i giorni passano, e grazie alle persone incontrate, Kathleen pian piano sboccia e rinasce. 
Gran parte del merito è della famiglia Parker ma soprattutto di Ryan, un uomo burbero che ama la solitudine, che ha una lingua velenosa e che tratta tutti malissimo tranne la sua gatta Sansa che ama in maniera spropositata. 
I due si prendono a pesci in faccia fin dal primo incontro e ogni volta che si capitano a tiro è uno spasso vederli interagire. 
«Cosa ci sarebbe di male nel flirtare con un uomo? Dovresti farlo anche tu.»«Vedi uomini in giro?» lo provocò Kathleen. Lui le sorrise di sbieco. «Mi dispiace se nella vita sei inciampata in uomini che non sanno distinguere le donne impegnate da quelle impegnative, ma sia messo agli atti che quello che hai davanti a te, signorina Howard e quell'altro cognome che non ricordo mai, appartiene alla categoria degli uomini che restano. A scappare in genere sono le donne che hanno avuto a che fare col sottoscritto, e di certo non sarò io a correre dietro a una gonnella.»
Ho amato tantissimo i rapporti tra Abel e Ryan ma ho apprezzato anche Melody che nonostante tutto quello che hanno passato, loro tre insieme, sono riusciti restando uniti a superare tutto. 
Naike ha raccontato che si è divertita tantissimo a scrivere questa storia e leggendola lo si nota veramente; io dal mio canto mi sono divertita tantissimo a leggerla. 
Ryan Parker aveva un fascino tutto suo e non era uno di quei damerini convinti che corteggiare una donna significasse dimostrare qualcosa. Era anche un uomo brutalmente onesto e dall'intelligenza sottile.
Ryan è riuscito con la sua lungimiranza a scalzare Fareed che per me è tutto dire dato che amo sempre i bastardi. 
Questa storia l'ho trovata scoppiettante, i personaggi sono ben caratterizzati in tutte le loro sfumature, i luoghi descritti mi apparivano davanti agli occhi e mi sono innamorata di questa piccola cittadina.
Quindi in questa calda estate prendetevi il tempo per leggere la storia di Kathleen due cognomi e di Ryan e non ve ne pentirete. 
“Le braccia di Ryan erano all'improvviso quella casa che non aveva mai posseduto e che aveva imparato a conoscere.”
Lo consiglio come consiglio tutti i libri di Naike che, qualsiasi cosa scrive, che sia un New Adult o un contemporary, che sia in prima o terza persona mi arriva sempre dritta al cuore.

voto dieci

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