giovedì 4 giugno 2020

Recensione Buonanotte amore mio di Daniela Volontè


Gabry e Giulia oggi vi parleranno del primo libro di Daniela Volontè, ossia Buonanotte amore mio.


Titolo: Buonanotte amore mio Link Amazon
Autore: Daniela Volontè
Editore: Newton Compton Editori
Data: 8 Gennaio 2015
Pagine: 241 pagine
Genere: Contemporary Romance
Narrazione: Prima persona, pov alternato.
Finale: conclusivo

Valentina Harrison  lavora come assistente in un'agenzia pubblicitaria a Milano, con sedi in tutto il mondo. E' molto intelligente ma per il suo aspetto poco appariscente passa poco inosservata: non ha una particolare passione per i vestiti, i tacchi, le borse. Lo shopping in generale e, pur amando Milano, preferisce vivere in un paesino di provincia, nella cui tranquillità di abbandona al piacere della lettura. James Spencer, affascinante e snob, vive invece negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l'agenzia, e James viene convocato a Milano per risolverlo, i due si conoscono  e si trovano a lavorare a stretto contatto. Il loro primo incontro è pessimo: lui è il tipico uomo colpito soprattutto dall'aspetto fisico  di una donna, e quello di Valentina lo lascia semplicemente allibito. Lei se ne accorge e ne è al tempo stesso ferita e irritata. Lui è burbero, spesso le si rivolge con poco garbo. Lei è posata, gentile, calma, attenta ai piccoli gesti. Eppure sin da subito cade vittima del suo fascino. Ma l'obiettivo di James è quello di salvare l'agenzia dai guai in cui versa: una volta capito che Valentina è brava, decide di coinvolgerla nel suo lavoro. E la collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate.


Valentina Harrison ha madre italiana e padre straniero, lavora come assistente presso un'agenzia pubblicitaria a Milano ed è una ragazza comune, che passa inosservata, un po' scialba. Un giorno, per una crisi dell'agenzia, arriva a salvare le fila dell'azienda James Spencer dagli Stati Uniti che è l'opposto di lei: snob e di successo.
"Harrison. Più che un cognome sembra il nome di un uomo. In un certo senso le si addice. «Piacere», si limita a rispondere stringendomi la mano. La stretta perlomeno è vigorosa. Non mi guarda in faccia. «Bene, vi lascio al vostro lavoro. James, mi raccomando!». Victor sembra volermi incenerire con lo sguardo, così gli sorrido per rassicurarlo. «Non ti preoccupare Vic. Sono in ottime mani». E il sorriso mi muore sulle labbra appena guardo la mia assistente. Anzi Harry, il mio assistente. Le faccio segno di precedermi. «Prego, dopo di lei». I suoi occhi continuano a fissare per terra. L’ascensore è affollato. Harry si stringe in un angolino continuando ad ammirarsi i piedi. Sono costretto ad avvicinarmi. Ci manca solo che emani anche un odore poco gradevole. Per fortuna no. Anzi, è un’essenza delicata. Sembra gelsomino. Appena l’ascensore si ferma al piano, lei si affretta a uscire. La seguo verso il mio nuovo ufficio. Occhiate varie mi assalgono da tutte le parti, mi sento un esemplare di qualche specie in via di estinzione."
Naturalmente lei diventa l'assistente di lui e, lui che nota subito l'aspetto di una donna, rimane sconvolto dall'aspetto poco curato di lei. Lei se ne accorge e da lì inizia tutta una serie di odio/amore tra i due che secondo me va anche nel ridicolo. 
Diciamo che se avessi letto come primo libro di questa scrittrice questo, non penso che sarei andata avanti a leggerne altri.
L'ho trovata coma scrittura molto acerba, scopiazzata da altri libri primo fra tutti le ormai sdoganate e ripetute in tutte le salse 50 sfumature.
Devo essere sincera, mi ha proprio deluso. Non do il minimo sindacale solo perché, avendo già letto il suo ultimo libro, so che può fare e dare di meglio.

Valentina lavora in un'azienda di Milano molto importante ma la sua vita è così piatta che anche la madre la sprona ad uscire di più e farsi nuove amicizie. Ma lei ama la sua routine e il suo lavoro e va bene così finché in ufficio non si scopre che la sua capa, ha rubato dei soldi dall'azienda ed è scappata. Per cercare di non far crollare tutto, ai piani alti decidono di far arrivare dall'America qualcuno che sostituisca la "fuggitiva". Quel qualcuno sarà James Spencer, il solito riccone belloccio che se la crede dato che tutte le cascano tra i piedi. Stavolta però, James si ritrova come assistente Valentina, che è tutto tranne che appariscente (capelli sempre legati in uno chignon, vestiti che neanche mia nonna indosserebbe e occhiali da vista non proprio alla moda). Ma col tempo, il suo carattere dolce e alquanto sottomesso, riesce a far breccia nel duro cuore di lui.
"Senza pensarci alzo la mano e con il dorso le accarezzo la guancia. appena la nostra pelle entra in contatto, chiude gli occhi. Sento di nuovo il calore invadere, il mio corpo ma questa sensazione mi spaventa..."
Ho dato 5 in quanto mi dispiace sempre darne meno, visto che comunque c'è sempre un lavoraccio dietro ma devo ammettere che l'ho trovato alquanto scialbo.

Le varie scene spesso sono troppo veloci, sembrano scritte tanto per aggiungere roba e alcune sembrano quasi in stile diario per quanto riassume una determinata scena. La storia di base assomiglia in qualche modo a quella di 50 sfumature di grigio, lui è il ricco bello e tenebroso e lei la ragazzina senza spina dorsale che sta costantemente con lo sguardo per terra, i due personaggi non mi hanno entusiasmato più di tanto e la loro storia d'amore non mi ha emozionato .

Lei è spesso zerbino, mentre le altre donne fanno a gara ad andare a letto con lui e questa cosa non mi è piaciuta più di tanto... ha descritto un mondo dove alle donne basta vedere un bell'uomo per farsi cadere le mutande.

Da quanto ho capito è stato il primo libro di questa scrittrice e devo dire che si vede.. forse proverò con suoi libri più recenti ma tra un bel po' di tempo.
Insomma un libro senza infamia e senza lode!

Nessun commento:

Posta un commento