Con questo libro, iniziamo a parlarvi di una autrice di cui abbiamo letto praticamente tutto e di cui ogni volta aspettiamo il prossimo libro con trepidazione: Anna Premoli con Questo amore sarà un disastro.
Anna Premoli nata in Croazia, nel 1987 si trasferisce a Milano dove si laurea in economia dei mercati finanziari alla Bocconi. Si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. Se la matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come "metodo antistress" durante la prima gravidanza.
Titolo: Questo amore sarà un disastro Link Amazon
Serie: # 1
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton
Data Uscita: 7 ottobre 2019
Pagine: 320
Genere: Contemporary romance
Categoria: Odio/amore
Narrazione: Prima persona, doppio pov
Finale: conclusivo
Serie:
01. Questo amore sarà un disastro
02. Molto amore per nulla
Elena però non ha più niente a che fare con la società da quando il padre ha preferito avere il figlio maschio come amministratore delegato. Da allora, ha voltato pagina e ha aperto un centro olistico dove allontanarsi dal caos quotidiano.
Cosa che più lontana da Edoardo non ci possa essere, ma per portare a termine questo affare è disposto a tutto, anche a passare qualche giorno in questo centro. A tutto questo si aggiungono imprevisti che anche lui non aveva calcolato.
"Un medico mi ha detto che ho troppa energia mentale e fisica per arrendermi al sonno. Ecco, una cosa almeno il luminare l'aveva intuita correttamente: io non mi arrendo. Né al sonno né ai confronti. E presto lo scoprirà anche Elena."
Questo libro è stato un parto!
Generalmente leggo i libri della Premoli in un paio di giorni al massimo, ma questo l'ho trovato veramente pesante e molto sottotono rispetto ai suoi standard.
La cosa che mi è piaciuta di questo libro è che, per la maggior parte, abbia avuto il punto di vista maschile, ma salvo solo questo.
La cosa che mi è piaciuta di questo libro è che, per la maggior parte, abbia avuto il punto di vista maschile, ma salvo solo questo.
Edoardo non mi è piaciuto per niente, troppo arrogante e pieno di sé, non sono proprio riuscita a farmelo piacere, non c'è stato un solo momento dove sia riuscita a entrare nella sua testa.
"<<E permettimi di dissentire, tu un po' mi conosci ormai. Abbiamo respirato insieme, no?>>, mi stuzzica con una strana luce negli occhi.
<<Respirare è tutto quello che arriveremo mai a fare>>, puntualizzo, prima che possa mettersi in testa chissà cosa.
Lui alza le mani. <<Ma certo, mai pensato diversamente. Respireremo...>>, ripete con una strana enfasi, come se la parola potesse assumere infiniti significati."
Elena assolutamente insipida. Cambiava idea come se niente fosse.
" Sono una profonda sostenitrice del'idea che la solitudine peggiore non sia quella senza qualcuno accanto, ma all'interno di una relazione sbagliata."
La storia l'ho trovata pesante, piena di paroloni che ha reso il tutto ancora più noioso e pretenzioso.
Mi spiace ma proprio non ci siamo, non lo consiglio assolutamente.
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